Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 94 del 23 aprile 2010 – Suppl. Ordinario n. 75, è stato pubblicato il Dlgs n. 59 del 26 marzo 2010, il quale entrerà in vigore il prossimo 8 maggio, che attua la cd. “Direttiva Servizi” (Direttiva 2006/123/CE).
Il nuovo decreto si applica a tutte le attività economiche, imprenditoriali o professionali, i servizi alle imprese, i servizi di certificazione e di collaudo, di gestione delle strutture, i servizi prestati alle imprese ed ai consumatori, i servizi collegati con il settore immobiliare e l’edilizia, inclusi i servizi degli spedizionieri doganali. Le novità di maggiore interesse per quanto riguarda questi ultimi sono due, sancite entrambe dall’articolo 82 del nuovo decreto legislativo. Esso infatti, intervenendo sul testo del TULD (d.p.r. n. 43 del 23 gennaio 1973), amplia significativamente l’ambito di attività dei doganalisti, estendendolo all’intero territorio nazionale e rimuovendo la limitazione previgente relativa all’esercizio delle loro mansioni dichiarative presso la circoscrizione doganale – rectius, l’ufficio unico, prescelto dall’interessato. Si è ritenuto infatti che i commi 3 e 4 dell’articolo 47 TULD contrastassero con i principi di libera prestazione dei servizi in ambito nazionale e comunitario sanciti sia dal Trattato CE che dalla Direttiva Servizi, oltre ad essere superati dalla pratica (oggi assolutamente predominante) di presentazione telematica delle dichiarazioni doganali.
L’altra novità di rilievo riguarda gli esami di spedizioniere doganale (articolo 51), ai quali potranno d’ora in avanti essere ammessi anche coloro che, in possesso del diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado, abbiano superato un corso di formazione professionale di durata almeno annuale, tenuto da un istituto universitario, purchè alla data in cui gli esami sono indetti, abbiano maturato almeno un anno di iscrizione nel registro del personale ausiliario (il requisito dell’iscrizione nel registro degli ausiliari non è tuttavia richiesto agli aspiranti che per almeno due anni abbiano prestato servizio nell’Agenzia delle dogane con mansioni direttive, di concetto od esecutive ovvero nella Guardia di finanza in qualità di ufficiale o sottufficiale). Si attendono a breve i chiarimenti ufficiali dell’Agenzia delle Dogane sulle novità in questione e le modalità di svolgimento dell’attività dichiarativa sul territorio nazionale.