Un contenitore e delle regole comuni

Abitiamo un mondo di scambi internazionali di merci che investono integralmente il globo, tra le diverse lavorazioni e produzioni che si sono moltiplicate infinite volte all’interno di ogni paese ed in ogni angolo del pianeta. Abbiamo produzioni che sono interamente ricavate dalla coltivazione ed estrazione, come le merci coltivate le merci estratte dal sottosuolo, oppure lavorazioni di vario tipo fino a quelle ad altissima tecnologia, oppure produzione artigianali di altissima qualità, come in Italia.

Molto importante allora, per regolare questo scambio vorticoso di merci, è divenuto stabilire delle regole ed un contenitore di regole e di dialogo, dove gli stati in tutto il mondo trovassero spazio per decidere che assieme avrebbero ridotto le tariffe doganali le barriere commerciali ed ogni elemento di trattamento discriminatorio alle merci, gli uni degli altri.

Le regole ed i principi di questo contenitore che è la WTO, si basano sul concetto di origine.

Il termine origine nella Treccani indica (dal latino origo -gĭnis) «alzarsi, nascere, provenire, cominciare». L’origine doganale è un concetto quasi simile, ma non identico, che possiamo classificare come una caratteristica intrinseca delle merci che ne esprime il legame con il luogo di produzione e di trasformazione, secondo parametri prestabiliti.