Con la circolare n. 11 del 31 marzo 2023, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha fornito alcuni chiarimenti riguardanti la richiesta per il rilascio e la gestione delle informazioni tariffarie vincolanti (ITV).
L’Agenzia ha sottolineato l’importanza della corretta classificazione delle merci per garantire l’efficacia dei traffici commerciali e l’uniformità dell’applicazione della normativa all’interno dell’Unione Europea.
Le ITV sono decisioni amministrative richieste dagli interessati alle autorità doganali degli Stati membri per attribuire la classificazione doganale a una merce, con conseguente assegnazione del codice di Nomenclatura combinata o di Tariffa doganale d’uso integrata.
Queste decisioni hanno efficacia giuridica su tutto il territorio dell’Unione e sono vincolanti per tutte le autorità doganali dell’Unione Europea e il titolare della decisione.
L’Agenzia ha specificato che il numero identificativo dell’ITV deve essere indicato nel codice documento C626 della dichiarazione doganale. L’ufficio competente per la ricezione, la trattazione e la gestione delle ITV è l’Ufficio Tariffa e Classificazione della Direzione centrale Dogane ADM.
Le istanze per la richiesta di ITV devono essere presentate esclusivamente tramite il formulario elettronico disponibile sul Generic Trader Portal, al quale l’operatore economico può accedere solo con un codice EORI valido, le credenziali per l’accesso ai servizi digitali del Portale Nazionale e le autorizzazioni ai servizi UE richieste tramite il Modello Autorizzativo Unico.
L’Ufficio territorialmente competente deve trasmettere una relazione all’Ufficio centrale e all’Ufficio Affari Generali della Direzione Territoriale sovraordinata durante la fase istruttoria, riportando il proprio parere sulla classificazione della merce, l’esistenza di eventuali contenziosi e ogni altro elemento ritenuto utile nell’ambito della procedura di rilascio delle ITV.
L’Agenzia ha introdotto, inoltre l’istituto dell'”uso esteso”, che consente di utilizzare l’ITV revocata solo per i contratti vincolanti conclusi dal titolare in base alla decisione e prima della sua revoca o cessazione della validità, al fine di tutelare il legittimo affidamento degli operatori. La richiesta di “uso esteso” può essere concessa solo previa istanza.