Con l’avviso pubblicato il 14 luglio L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli comunica che, a partire dal 18 luglio 2023, le misure automatizzate di controllo sanitarie sulle importazioni di mangimi e alimenti di origine non animale (PNAO) e di prodotti destinati a venire in contatto con gli alimenti (MOCA) saranno gradualmente sostituite da nuove misure, conformemente a quanto stabilito dal Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 241, in applicazione del Regolamento (UE) 2017/625.

Tale cambiamento è stato necessario a seguito del trasferimento, ai Posti di Controllo Frontalieri (PCF), precedentemente noti come Posti d’Ispezione Frontalieri (PIF), delle competenze degli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF) per quanto riguarda i controlli all’importazione dei suddetti prodotti, nonché delle nuove competenze attribuite ai PCF sulla base della normativa europea.

Al fine di adeguare le misure nella Banca dati TARIC alla nuova normativa consultare i cambiamenti nella tabella allegata.

Per quanto riguarda quindi i Documenti Sanitari Comuni di Entrata (DSCE-D) che in passato venivano emessi dagli USMAF attraverso il sistema informativo della Commissione Europea TRACES-NT, verranno ora rilasciati dal PCF del Ministero della Salute. Restano immutati i controlli residui di competenza degli USMAF.

Come comunicato dal Ministero della Salute, i controlli sanitari sono esclusi per le provenienze dai seguenti Paesi: AD, FO, IS, LI, NO e SM.

Al fine di effettuare correttamente la registrazione della dichiarazione doganale di importazione, l’operatore deve indicare, sotto la propria responsabilità, uno dei certificati indicati nella tabella allegata di seguito. In caso di mancata dichiarazione del certificato, la dichiarazione doganale verrà rifiutata.

Per ulteriori informazioni e istruzioni si rimanda alla documentazione allegata.

Tags