Con la circolare n. 16, datata 29 maggio, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM) ha emesso direttive specifiche rivolte agli operatori economici riguardanti le procedure doganali. Le direttive sono state introdotte per affrontare prassi non conformi riscontrate durante le verifiche e ispezioni condotte negli uffici doganali nazionali.

Tra le principali problematiche individuate, l’ADM ha segnalato diverse criticità:

Termine incongruo per la presentazione delle merci: È stato osservato che alcune dichiarazioni doganali indicavano un termine per la presentazione delle merci all’ufficio doganale di destinazione non conforme alla normativa vigente. Questo rischio potrebbe compromettere l’efficacia dei controlli doganali e la gestione fluida delle merci in transito.

Mancata indicazione dell’identità del mezzo di trasporto: È stato riscontrato che in alcune dichiarazioni doganali mancava l’indicazione dell’identità del mezzo di trasporto utilizzato per il trasporto delle merci. Questa omissione può ostacolare il monitoraggio e la tracciabilità delle merci lungo la catena logistica, complicando l’applicazione di misure di sicurezza e controllo.

Non conformità delle indicazioni sul suggellamento delle merci: In alcuni casi, le indicazioni fornite riguardo al suggellamento delle merci non rispettavano le disposizioni stabilite. Il suggellamento è cruciale per garantire l’integrità delle merci durante il trasporto e per prevenire frodi o manipolazioni non autorizzate.

L’obiettivo della circolare è di correggere queste irregolarità mediante una maggiore sensibilizzazione degli operatori economici e una cooperazione più stretta con gli uffici doganali. L’ADM enfatizza l’importanza di rispettare rigorosamente le normative europee per proteggere gli interessi finanziari nazionali e comunitari e migliorare l’efficienza delle operazioni doganali.

Per ulteriori informazioni e istruzioni si rimanda alla documentazione allegata.

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