Il 27 gennaio 2015 si è svolta una riunione del tavolo tecnico ‘e-customs’, presso la sala Europa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tra i temi trattati all’ordine del giorno, i principali hanno riguardato la riforma del Codice Doganale dell’Unione (CDU).
La data prevista per l’entrata in vigore del CDC rimane quella del 1° maggio 2016 e comunque il termine entro il quale dare piena attuazione della c.d. “dogana telematizzata” è 31 dicembre 2020. In quest’ottica è stata sottolineata l’esigenza di gestire nella maniera più appropriata la fase di migrazione dal vecchio al nuovo Codice Doganale e il periodo transitorio previsto. In particolare è stata sottolineata l’opportunità di gestire tale delicata fase in maniera corretta senza appesantire l’operatività degli operatori e soprattutto in modo omogeneo a livello europeo così da evitare possibili distorsioni di traffico a danno di taluni Paesi.
In particolare è stato chiesto alle associazioni d’individuare gli istituti prioritari del CDU e di agire a livello comunitario per chiedere che nella fase intermedia prevista qualsiasi cambiamento venga attuato in maniera omogenea e armonizzata.
L’Agenzia delle Dogane ha fornito, inoltre, un puntuale aggiornamento sullo stato di attuazione e sugli sviluppi previsti in materia di procedure doganali in occasione di EXPO 2015 tra cui lo sportello unico e i “fast corridors” . Inoltre è stato comunicato lo stato dell’arte della procedura doganale relativa ai documenti a sostegno della dichiarazione il cd. fascicolo light. In particolare in merito alla dichiarazione doganale inviata telematicamente, in procedura ordinaria, seguirà una risposta, sempre telematica, direttamente negli uffici dell’operatore.
Ulteriore documentazione di approfondimento è disponibile sul sito dell’Agenzia.