L’origine della merce

“L’individuazione dell’esatta origine della merce è indispensabile dal punto di vista doganale in quanto necessaria per l’applicazione delle misure di politica commerciale che colpiscono solo le merci originarie di alcuni paesi. Fra le misure di politica commerciale ricordiamo:

  • i dazi antidumping
  • i dazi compensativi
  • le misure di salvaguardia
  • le restrizioni quantitative (contingenti)
  • la predisposizione delle statistiche commerciali

Il cosiddetto marchio di origine o “Made in del prodotto” è anch’esso derivazione del concetto di origine.

Tale marchio, pur non avendo nessuna rilevanza tributaria, ha un effetto sensibile nella fase di commercializzazione, poiché, agendo sulla qualità percepita del prodotto, può arrivare ad orientare le scelte di acquisto dei consumatori.”

Siamo al cospetto di un marchio formalmente privo di un titolare, collettivo. Non con un interesse privato del suo titolare ma un interesse collettivo del tessuto produttivo dell’Italia ed a caduta del consumatore , di tutto il mondo, che ne fruisce.

Il Made in Italy perno dell’economia

“I prodotti del “Made in Italy” costituiscono, ancora oggi, le voci principali delle esportazioni italiane e, nel corso degli anni, il surplus commerciale fatto registrare da queste merci ha consentito al paese di finanziare l’acquisto di energia e materie prime di cui esso è carente.

Nel mondo attuale, globalizzato ed attraversato da una delle più grandi crisi economiche dell’ultimo secolo, la competizione sui mercati internazionali è diventata sempre più difficile e complessa, a seguito anche dell’ingresso sulla scena di nuove potenze industriali. In questo contesto, è divenuta cruciale la capacità di fare innovazione e di implementare adeguate strategie competitive.”