”Dai dati in nostro possesso risulta chiaro come una grande quantità di merci destinate all’Italia passino con facilità attraverso le Dogane di altri paesi europei e giungano solo dopo in Italia, senza controlli. Occorre quindi da un lato semplificare i controlli alla Dogana italiana, anche attraverso una seria attivazione dello Sportello Unico Doganale, per recuperare molti milioni di euro di gettito fiscale ed indotto, e dall’altro rafforzare i controlli sul territorio, unico vero contrasto all’illegalità. Ed é a livello europeo che occorre agire per ridurre gli spazi che oggi esistono per portare sul nostro mercato interno merci non in regola. E poi occorre finalmente una politica seria di semplificazione per le nostre imprese che vogliono esportare”.

Con queste parole Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, ha anticipato i temi del convegno ‘Il futuro dei rappresentanti doganali e dei customs brokers’, che si terrà a Napoli il 15 marzo.

Durante l’incontro, organizzato da CONFIAD, Confederazione Internazionale degli Agenti Doganali e ANASPED, Federazione italiana delle Associazioni territorialmente localizzate di doganalisti, verranno trattati i temi del contrasto alla contraffazione, della tutela del made in Italy, della sicurezza dei cittadini e facilitazione degli scambi commerciali, con l’ausilio di “dati inediti e proposte concrete, perché da questo settore può davvero dipendere una parte fondamentale della possibile ed auspicabile ripresa”, ha concluso De Mari.

Articolo Originale: Sito Web  Ship to Shore del 5.03.2013