Nel 1998 la conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio («OMC») ha adottato una moratoria sui dazi doganali applicati alle trasmissioni elettroniche («moratoria sul commercio elettronico») prevedendo che i membri dell’OMC continueranno la loro pratica attuale di non imporre dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche.
La moratoria in oggetto, che si presenta sotto forma di una decisione della conferenza ministeriale dell’OMC che dal 1998 è stata rinnovata ogni due anni, è stata da ultimo prorogata dalla conferenza ministeriale dell’OMC nel dicembre 2011 fino al 2013.
Non è stato finora possibile raggiungere un consenso in merito al divieto o all’autorizzazione dei reclami relativi a casi di non violazione o ad altre situazioni nell’ambito dell’accordo TRIPS. La dichiarazione adottata nella conferenza ministeriale dell’OMC di Hong Kong del 2005 recita: «Prendiamo atto del lavoro svolto dal consiglio per gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio a norma del paragrafo 11.1 della decisione di Doha sulle questioni e sugli interessi connessi all’applicazione e del paragrafo 1.h della decisione adottata dal Consiglio generale il 1 o agosto 2004; lo invitiamo a proseguire l’esame del campo di applicazione e delle modalità per la presentazione dei reclami di cui ai commi 1b) e 1c) dell’articolo XXIII del GATT 1994 e a formulare raccomandazioni per la nostra prossima sessione. Si conviene che, nel frattempo, i membri non avvieranno tali reclami nell’ambito dell’accordo TRIPS.»
Le numerose proroghe alla moratoria sui reclami relativi a casi di non violazione e ad altre situazioni sono state fino ad ora concesse attraverso l’adozione di una decisione della conferenza ministeriale dell’OMC, a seguito di una raccomandazione del Consiglio per gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio.
Con la Decisione 2013/728/UE l’Unione continua a sostenere la proroga delle due moratorie.