Conferenza ESRI-Italia 2015 e corridoi doganali
Si è svolto a Roma il 16 aprile 2015 l’evento “Le politiche della mobilità in un sistema globale”, organizzato da Esri Italia e Sistemi di Logistica nell’ambito della Conferenza ESRI-Italia 2015 (Esri-Italia è un’azienda che da venticinque anni sviluppa, diffonde e sostiene l’innovazione tecnologica). Il work-shop era dedicato all’approfondimento dei temi che riguardano le politiche dei trasporti “coniugate” con la lettura del territorio con un particolare focus all’analisi della rete infrastrutturale materiale e immateriale, dal punto di vista fisico e della gestione dei servizi. Attraverso testimonianze e casi di studio, sono state presentate le linee delle nuove politiche di intervento in tema di mobilità. Il presidente del CNSD è stato invitato a partecipare e nel corso del suo intervento ha rappresentato l’importanza e le criticità delle iniziative tecnologiche avviate riferite ai controlli doganali intesi come leve competitive. Tra l’altro sul tema d’attualità dei corridoi doganali, è stato sottolineato il disagio degli operatori direttamente interessati dal problema e le preoccupazioni manifestate sul pericolo di abuso di posizioni dominanti. Fermo restando l’interesse alle innovazioni tecnologiche tese a risolvere i problemi di congestionamento di porti, autoporti e interporti, per gli spedizionieri doganali rimane prioritario lo snellimento delle procedure e la riduzione dei tempi di sdoganamento delle merci ed è stato ribadito, in particolare, l’interesse al completamento dello Sportello Unico Doganale e l’estensione dell’utilizzazione in tutte le strutture del pre-clearing. (ndr. sdoganamento in mare riferito ai porti).
Dichiarazione d’intento
Un’importante aggiornamento riguarda la risoluzione n. 38/E pubblicata il 13 aprile 2015 con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alle modalità di utilizzo in dogana della dichiarazione d’intento da parte degli esportatori abituali. In particolare, accogliendo diverse istanze rappresentate dagli operatori, l’Agenzia delle Entrate ha ammesso la possibilità che, analogamente a quanto previsto per gli acquisti di beni e servizi da fornitori/prestatori nazionali, una dichiarazione d’intento possa riguardare una serie di operazioni doganali d’importazione, fino a concorrenza di un determinato ammontare da utilizzarsi nell’anno di riferimento. L’Agenzia delle Entrate ritiene, pertanto, superato il precedente orientamento di prassi (Risoluzione n. 355235 del 27 luglio 1985) che imponeva agli operatori economici di presentare in dogana esclusivamente dichiarazioni di intento per ogni singola operazione di importazione. In allegato il testo della risoluzione n. 38/E del 2015 e le relative raccomandazioni dell’Agenzia delle Dogane.